Oltre la prova costume
Ah, l’inizio dell’estate: il sole che splende, le giornate che si allungano, l’aria che si fa più leggera… la prova costume! Se il pensiero di mostrare il tuo corpo in pubblico ha smosso un senso di disagio dentro di te voglio rassicurarti, sei in ottima compagnia. Non ho dati alla mano ma ti assicuro che la stragrande maggioranza delle donne che si rivolgono a me lo fanno – anche – per vivere meglio questa specie di appuntamento.
La consapevolezza che le altre condividano il tuo stato d’animo aiuta poco, lo so. Ho voluto dedicare i miei contenuti social del mese (a proposito, mi segui su Instagram e YouTube?) a questo tema perché mi rendo conto del forte impatto che ha sulla percezione di se stesse e del proprio corpo, e per iniziare pian piano a smontare il castello di credenze e aspettative legato a questo momento dell’anno.
L’idea della “prova” costume (la parola stessa ricorda un esame da superare e al quale arrivare pronta)
è radicata con forza in ciascuna di noi perché ci siamo letteralmente cresciute dentro; l’abbiamo vista e sentita raccontare e demonizzare, ci è stata tramandata dalle donne che prima di noi hanno provato l’imbarazzo di mettersi in costume. È normale quindi sentirne il peso e la pressione sociale, ed è abbastanza inutile negarne l’influenza.
Potrebbe essere interessante, invece, notare il potere e la forza che ha di muovere le persone. Se ci pensi bene, è un trigger abbastanza efficace da riuscire a convincere anche chi non fa nulla per curare il suo corpo ad attuare un cambiamento. E fin qui sarebbe tutto bellissimo; il problema sta nel perché di questa spinta e da dove nasce la necessità.
Voglio fare una premessa perché il tema mi sta a cuore:
voler cambiare è sempre legittimo, un desiderio da supportare e apprezzare. Ogni motivazione che ci dà energia per modificare il nostro stile di vita è benvenuta, a patto che sia sostenibile. E la prova costume, per come viene intesa nella nostra società, non lo è proprio per niente.
Mangiare poco nella speranza di buttare giù dei chili in qualche settimana, seguire allenamenti sconclusionati e poco adatti alla nostra conformazione fisica con l’aspettativa di scolpire il corpo in poche sedute, prendere integratori e affidarsi a trucchetti che promettono risultati in pochi giorni è inutile e, soprattutto, dannoso. Queste scorciatoie non portano mai al risultato sperato e sul lungo termine impattano negativamente sulla risposta che il nostro corpo ha agli stimoli e sulla nostra salute. Non ne vale la pena.
Personalmente l’unico aspetto che posso salvare del concetto di prova costume è la spinta all’azione, che sia però sana e ben calibrata sul tempo e sulle possibilità della persona. Cercare di ottenere tutto e subito è un’enorme fonte di stress sia per il nostro corpo che per la nostra mente, e nessuno dei due risponde bene a una sollecitazione del genere.
Per questo mi impegno tanto a dare il mio contributo per stravolgere il mindset che ne sta alla base.
Il punto è che il percorso per arrivare a sentirsi bene con il proprio corpo non è uno sprint con un obiettivo a breve termine, ma una maratona da affrontare passo dopo passo.
Non abbiamo bisogno di essere “pronte” per poter andare in spiaggia;
il nostro corpo ha già tutto quello che serve per godere del mare, del sole, della sabbia. È nella nostra mente che deve avvenire il clic: non esiste un corpo che merita più di un altro di fare una certa esperienza. E di conseguenza non esiste un corpo adatto al costume e uno che non lo è.
Se non rivedi l’approccio all’intera questione non potrà mai avvenire una vera trasformazione, e arrivare all’obiettivo non ti darà la felicità che speri perché dentro di te non sarà cambiato niente.
Quando senti lo sparo di partenza – la spinta interiore a prenderti cura del tuo corpo – inizia chiedendoti quali sono i tuoi veri desideri al di là dell’obiettivo sociale.
Vuoi sentirti più forte? Ti piacerebbe vederti più tonica e scolpita? O magari hai voglia di riscoprire il tuo corpo e di avere maggiore connessione con esso?
Qualunque sia la tua risposta è valida, ma assicurati che sia davvero ciò che vuoi TU.
Poi concentrati sul percorso, individua lo sport o il tipo di allenamento che ti piace di più e assicurati che sia anche quello che ti può aiutare al meglio. Attua piccoli cambiamenti costanti non solo nel movimento ma anche nell’alimentazione; vedrai che andare verso uno stile di vita più sano diventerà un flusso naturale e non un’imposizione, perché sarà il corpo stesso a guidarti. Se lo ascolti ti saprà condurre a una maggiore conoscenza di te e alla consapevolezza di ciò che ti fa stare al meglio.
Innamorati del processo:
quello che conta davvero è la vita di ogni giorno, non la prospettiva di una gratificazione futura che accadrà solo quando avrai raggiunto un obiettivo. Continua ad aggiungere azioni quotidiane che ti permettano di arrivare dove desideri costruendo nel frattempo una vita equilibrata e appagante, stabile ma flessibile nell’accogliere il passare delle stagioni.
Ecco il vero segreto della costanza:
quando ami quello che fai e questo diventa parte integrante del tuo benessere è inevitabile voler continuare a farlo. E più il tuo comportamento è in linea con te, maggiore sarà la soddisfazione che proverai. Usa tutti gli strumenti che hai a disposizione e cercane di nuovi per andare ancora più in profondità dentro te stessa; io ti ho messo a disposizione tutti quelli che conosco e utilizzo all’interno dei miei programmi.
Fatto tutto questo saprai di avere dato il tuo meglio e non ci sarà spazio per il confronto con le altre, che sia in riva al mare o sulla cima di una montagna. Il tuo valore è espresso dalla tua interezza e non si ferma all’aspetto esteriore; comprendere questo si traduce nel sapere di essere unica, come unico è il corpo che ti è stato dato per sperimentare la vita. Da una consapevolezza del genere può nascere solo gratitudine per quello che sai e puoi fare.
Ho preparato per te una serie di contenuti per iniziare a guardare a questo tema da un punto di vista diverso: clicca qui per scaricarli.
Buona estate!