Devo dire che ho sempre amato lo sport, fin da piccola: ginnastica artistica, pattinaggio su ghiaccio, basket, pallavolo, tennis, nuoto, corsa. In un modo o nell’altro, il movimento è stato una costante nella mia vita. A diciannove anni sono volata negli USA per alcuni mesi, per studiare inglese. Avevo appena vissuto la perdita di una persona a me molto cara e mi ero persa anch’io. Non sapevo cosa volevo fare da grande, ma non volevo perdere tempo. Quando correvo lungo la spiaggia, davanti all’oceano, stavo bene: per me era un sogno, qualcosa che avevo visto solo nei film! Al college, raccontavo alle persone che correre, muovermi e fare sport per me erano le cose più belle del mondo: lì ho capito che – spoiler – il movimento non piaceva a tutti. Mi sono detta: “Ok, allora io voglio farlo piacere a tutti”.

Ho deciso di studiare Scienze motorie e durante l’università, a Milano, ho iniziato subito a fare la personal trainer, come assistente. Volevo saperne il più possibile: sono una “nerd” delle conoscenze scientifiche legate allo sport e al corpo, ho approfondito tantissimo! Per anni mi sono concentrata sullo studio, sulla performance e sui risultati estetici. Al tempo stesso dentro di me sentivo che non era abbastanza, che mancava qualcosa: per me lo sport era solo questo? In un mondo che sembrava puntare tutto sull’apparenza, io sentivo che per me l’allenamento non era una pratica superficiale: lo sport mi ha aiutata a scoprire parti di me che non conoscevo. Ho capito che avevo bisogno di ascoltarmi molto più in profondità e ho intrapreso un percorso di crescita personale, che è diventato un’altra costante nella mia vita, anche grazie alla meditazione.

Tutto quello che trovi dentro Beattitudine, è il risultato di anni di lavoro su di me e di quello in cui credo: autenticità, schiettezza, non giudizio, profondità, empatia, divertimento, leggerezza.

Al momento vivo in viaggio, dove ci sono il mare e il vento. Nelle mie giornate, oltre al lavoro che ho creato, ci sono tanto sport, kite surf, meditazione e pratiche spirituali. Cerco di vivere quello che insegno nei miei percorsi: essere flessibili, uscire da schemi rigidi, seguire il flusso della vita. Sempre in movimento, in equilibrio nella consapevolezza.